Ravenna ha 10 defibrillatori in più grazie a ADVS…
I DAE coprono 10 impianti sportivi e ampliano la rete PAD del 118
A.D.V.S. Ravenna ONLUS, i donatori di sangue dell’ospedale, ha consegnato venerdì pomeriggio i 10 defibrillatorimessi a disposizione alle Associazioni Sportive del ravennate, con il bando di gara del progetto “RavennaCardioprotetta”: CSRC Portuali Ravenna, Tiro a Segno Nazionale, Aquae Sport Center, ASD Edera Ravenna, Circolo Velico Ravennate, ASD Polisportiva Ponte Nuovo, Circolo Nautico Cervia Amici della Vela, Ravenna Ballet Studio, ASD Ravenna RFC Juniores, Polisportiva Endas Manlio Monti.
Alla piccola cerimonia di consegna presso la polisportiva di Ponte Nuovo erano presenti il Dott. Claudio Begliardi Direttore del Dipartimento Emergenza Territoriale 118 e l’Assessore alla Sanità e Volontariato Giovanna Piaia, oltre ai presidenti delle Associazioni Sportive e al Consiglio Direttivo di ADVS.
“Si concretizza la prima parte del progetto RavennaCardioprotetta – commenta Monica Dragoni Presidente di ADVS – sviluppato in collaborazione con il 118 di Ravenna e il Comune, che mira a implementare la rete PAD del 118 e rendere la rete di dispositivi DAE di Ravenna sempre più completa. In questo caso i DAE vengono dislocati in 10 impianti sportivi, punti strategici di aggregazione e grande affluenza, che vedono passare bambini, ragazzi, adulti e non più giovani”.
I DAE sono defibrillatori semiautomatici esterni che chiunque può utilizzare unitamente alle corrette manovre rianimatorie, dopo aver eseguito un piccolo corso di formazione e aver ottenuto l’abilitazione BLSD riconosciuta dal 118.
“I 10 defibrillatori donati da ADVS rappresentano una risorsa molto importante per la città – spiega ilDott. Begliardi Direttore del 118 – in quanto vanno a integrarsi ai 249 dispositivi già presenti in tutta la Provincia ravennate, di cui 160 solo a Ravenna, inseriti nella rete PAD in costante crescita dal 2004, mappati grazie al 118 che è l’ente preposto dal Ministero per l’organizzazione, la gestione e la formazione relativa alla Public Access Defibrillation. In totale i dati in nostro possesso – continuaBegliardi – contano 2580 operatori già formati per il BLSD, tra cui tutti gli operatori delle Forze dell’Ordine che per altro sono già in possesso oltre che dell’abilitazione anche dei dispositivi DAE. Il sistema PAD è importantissimo perchè solo con un intervento immediato nei primissimi minuti dall’arresto cardiaco, si può concretamente alzare la percentuale di sopravvivenza del paziente. A Ravenna la percentuale di sopravvivenza degli arresti cardiaci extraospedalieri con ritmo defibrillabile è molto positiva, pari al 31%. Ogni 100 arresti cardiaci, ben 25 vengono trattati attraverso la defibrillazione precoce.”
Il progetto “RavennaCardioprotetta” continua grazie alla sinergia di ADVS, del 118 e del Comune. IlSegretario Organizzativo di ADVS Flavio Vichi e il responsabile del Sistema PAD del 118 Angelo Mansi, stanno già studiando ulteriori ampliamenti della rete di defibrillatori e la formazione strategica di operatori mirati.
Tutte le informazioni a riguardo del progetto si possono trovare sul sito www.advsravenna.it
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